Deportazione degli intellettuali armeni del 24 aprile 1915

Deportazione degli intellettuali armeni
Alcuni degli intellettuali armeni che furono detenuti, deportati e uccisi nel 1915:
1ª fila: Krikor Zohrab, Daniel Varujan, Rupen Zartarian, Ardashes Harutiunian, Siamanto
2ª riga: Ruben Sevak, Dikran Chökürian, Diran Kelekian, Tlgadintsi e Erukhan
Data24 aprile 1915 (inizio)
StatoBandiera dell'Impero ottomano Impero ottomano
ObiettivoEliminazione dei vertici armeni
ResponsabiliComitato Unione e Progresso (Giovani Turchi)
MotivazioneAvvio del Genocidio armeno

La deportazione degli intellettuali armeni è convenzionalmente considerata come l'inizio del genocidio armeno.[1] I leader della comunità armena nella capitale ottomana di Costantinopoli (oggi Istanbul), e successivamente in altre località, furono arrestati e trasferiti in due centri di detenzione vicino ad Angora (oggi Ankara). L'ordine in tal senso fu dato dal ministro dell'Interno Talaat Pasha il 24 aprile 1915. Quella notte fu arrestata la prima ondata di 235-270 intellettuali armeni di Costantinopoli. Con l'adozione della Legge Tehcir il 29 maggio 1915, questi detenuti furono successivamente ricollocati all'interno dell'Impero ottomano; la maggior parte di loro alla fine fu uccisa. Sopravvissero in più di 80 come Vrtanes Papazian, Aram Andonian e Komitas.

L'evento è stato descritto dagli storici come una decapitazione dei vertici,[2][3] che aveva lo scopo di privare la popolazione armena della leadership e di un'eventuale resistenza.[4] Per commemorare le vittime del genocidio armeno, il 24 aprile si celebra come Giorno del Ricordo per il genocidio armeno.

Osservata per la prima volta nel 1919 nel quarto anniversario degli eventi di Costantinopoli, il 24 aprile è generalmente considerata la data d'inizio del genocidio. Da allora, il genocidio armeno è stato commemorato ogni anno nello stesso giorno, diventando una ricorrenza nazionale in Armenia e nella Repubblica dell'Artsakh ed è osservata dalla diaspora armena in tutto il mondo.

  1. ^ (EN) Rouben Paul Adalian, The Armenian Genocide, in Totten (a cura di), Centuries of Genocide: Essays and Eyewitness Accounts, Routledge, 2013, p. 121, ISBN 978-0-415-87191-4.
  2. ^ David S. Blinka, Re-creating Armenia: America and the memory of the Armenian genocide, Madison, University of Wisconsin Press, 2008, p. 31.
    «In what scholars commonly refer to as the decapitation strike on April 24, 1915...»
  3. ^ Donald Bloxham, The Great Game of Genocide: Imperialism, Nationalism, and the Destruction of the Ottoman Armenians, Oxford University Press, 2005, p. 70.
    «...the decapitation of the Armenian nation with the series of mass arrests that began on 24 April...»
  4. ^ (HY) T. A. Sahаkian, Արևմտահայ մտավորականության սպանդի արտացոլումը հայ մամուլում 1915–1916 թթ. [The interpretation of the fact of extermination of the Armenian intelligentsia in the Armenian press in 1915–1916], in Lraber Hasarakakan Gitutyunneri, n. 1, 2002, p. 89. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2019).
    «Դրանով թուրքական կառավարությունը ձգտում էր արևմտահայությանը գլխատել, նրան զրկել ղեկավար ուժից, բողոքի հնարավորությունից:»

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